Nel momento del decesso di un proprietario d’auto, sono i suoi eredi ad essere incaricati della rottamazione del veicolo.
Quando una persona a noi vicina viene a mancare, ci ritroviamo in mezzo a una serie di pratiche burocratiche e compiti da portare a termine, che si aggiungono alla già difficile situazione emotiva in cui ci troviamo. Doversi occupare del veicolo del defunto è uni di quei compiti. Gli eredi devono infatti decidere se vendere l’auto, in modo indipendente o tramite un concessionario, oppure, se l’auto non fosse in buone condizioni, possono decidere di rottamarla. Vediamo insieme come si svolge la pratica nel caso di questa seconda scelta.
Indice
1 La rottamazione dell’automobile del defunto
3 Certificato di rottamazione
4 I costi della rottamazione
5 Modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per richiedere la rottamazione dell’automobile del defunto
La rottamazione dell’automobile del defunto
Se il proprietario di un veicolo muore, i suoi eredi possono procedere alla richiesta di rottamazione. Per farlo, devono presentare un atto dichiarativo in cui stabiliscono la loro designazione come eredi. Oltre questo, che può essere ottenuto tramite il notaio, è necessario dotarsi di questa serie di documenti:
- il libretto di circolazione;
- il certificato di proprietà o foglio complementare;
- targa anteriore e posteriore;
- dichiarazione sostitutiva dell’erede, con firma in originale;
- copia del certificato di morte;
- copia del documento d’identità dell’erede.
Certificato di rottamazione
Una volta consegnata tutta la documentazione, è al centro di raccolta che passa la responsabilità del veicolo: il concessionario o centro di smaltimento di veicoli rilascerà all’erede un documento che attesta tutti i dati raccolti, cioè il certificato di rottamazione. Da quel momento, sta al rottamatore cancellare la registrazione dell’auto dal Pubblico Registro Automobilistico entro un mese.
I costi della rottamazione
Rottamare un veicolo presenta delle spese, che nel caso da noi descritto sono a carico dell’erede del proprietario del veicolo da rottamare. Prima di tutto è necessario pagare un’imposta di bollo di 32 euro quando si è dotati del certificato di proprietà, che diventano 48 euro se invece si utilizza il modello NP3C. Inoltre, bisognerà versare 13,50 euro come emolumenti Aci. Infine, nel caso in cui ciò sia necessario, bisognerà sostenere le spese di trasporto del veicolo verso il luogo di smaltimento.
Modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per richiedere la rottamazione dell’automobile del defunto
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il sottoscritto _____, nato a ______, il ____________, residente a, ________, via __________, Codice fiscale,____________, identificato a mezzo ____ (carta d’identità, passaporto, ecc…), n.________, rilasciato da _____, con scadenza il ______,
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 per i casi dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,
DICHIARA
Di essere erede del Sig. _________________, nato a ___________, il ______________ , deceduto a __________, il _______, già proprietario dell’autoveicolo targato _____________, immatricolato il ____________, di chi si chiede la rottamazione.
Dichiara altresì di essere informato che, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 della legge 675/96 i dati personali forniti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
_________ (luogo e data)
(firma leggibile)
La firma in calce non deve essere autenticata.
Ai sensi dell’art. 38 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero sottoscritta o inviata all’ufficio competente, via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta, insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante.