Funerale con cremazione: Come funziona e Costi (2021)

Come funziona la cremazione? 

Il processo di cremazione funziona inserendo la bara del defunto in un forno crematorio, dove prenderà fuoco e produrrà delle ceneri. Queste ultime vengono incanalate insieme ai resti delle ossa nella parte sottostante rispetto al fuoco, dove poi vengono raccolte. La cremazione è una scelta sempre più diffusa in tutta Italia, ma i costi di questo processo possono variare anche molto in base alle scelte del defunto o dei suoi cari, in base al tipo di rito funebre che si sceglie di compiere, alla bara, all’urna e ad altri fattori. Il prezzo di un funerale, in genere, si aggira tra i duemila e i tremila euro. Nelle città più grandi potrebbe costare anche di più.

Come funziona un funerale con cremazione

Se il defunto lascia per iscritta la volontà di essere cremato, prima del decesso, allora si potrà procedere nel celebrare un normale rito funerario cattolico prima della cremazione. È importante ricordare che questa scelta può avvenire solo ed esclusivamente se il defunto ha prodotto l’esplicita volontà di essere cremato, lasciandola per iscritto o, alternativamente, in modo orale testimoniato dai suoi cari. Solo una volta che questa volontà è stata in qualche modo attestata si potrà ricevere l’autorizzazione necessaria a procedere. Ogni aspetto relativo alla cremazione viene organizzato dall’agenzia funebre: sono loro che si occupano di organizzare la funzione, il trasporto, di risolvere le pratiche burocratiche relative al processo di cremazione, di procurarsi l’urna in cui verranno conservate le ceneri e, nel caso di richiesta di dispersione delle ceneri, dovranno occuparsi anche di richiedere l’autorizzazione all’ente comunale. 

Quanto costa un funerale con cremazione 

I costi di un funerale con cremazione sono diversi dai costi di un funerale comune? Come già detto prima, i costi di un funerale possono variare molto in base a vari fattori, e questo rimane valido anche nel caso dei funerali con cremazione. Generalmente, considerando tutti i costi come quelli di trasporto, del rito funebre, delle tasse per l’impresa cineraria si arriva intorno ai duemilacinquecento euro. Come un normale funerale, tuttavia, questo prezzo può aumentare se si scelgono opzioni più costose, come ad esempio urne di materiali particolarmente pregiati, oppure se si sceglie di riporre queste ultime in un luogo particolare come la cappella di un cimitero. 

Come avviene raccolta ceneri con cremazione 

Il processo di cremazione prevede che il corpo del defunto, insieme alla bara in cui è adagiato, venga inserito in un forno dove le altissime temperature lo trasformeranno in cenere. Nella prima fase tutto il complesso inserito nel forno prende fuoco e si trasforma in cenere, mentre nella seconda fase queste ceneri vengono raccolte e grazie ad una calamita vengono rimossi oggetti metallici come chiodi o gioielli. Le ceneri raccolte saranno poi trasferite in un’urna e sarà possibile sia conservarle in un’abitazione privata che depositarle in un cimitero. Esiste anche l’opzione di dispersione delle ceneri, laddove il defunto abbia indicato questa come scelta. E’ grazie alla legge 130 del 30 Marzo 2001 che anche in Italia si è reso possibile scegliere l’opzione di disperdere le ceneri (dopo aver ottenuto l’autorizzazione del comune) così come l’opzione di mantenere l’urna non in un cimitero ma presso un luogo privato. 

Cremazione senza funerale 

È possibile avviare il processo di cremazione anche senza prevedere che avvenga prima un rito funerario. I costi per questa scelta variano molto in base a diversi fattori: si passa da qualche centinaio di euro a costi più elevati nell’ordine delle migliaia, in base al tipo  di bara e di urna che si sceglie, alla presenza di decorazioni floreali e manifesti funebri e, come per i funerali, alla zona in cui si risiede, in quanto i prezzi per questi servizi variano da città a città.

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