Cancellazione camera commercio retroattiva – (GUIDA)

È possibile chiudere un numero di partita IVA retroattiva?

1: Per prima cosa, abbiamo bisogno di informazioni per comprovare la fattibilità.

  • Partita IVA
  • Certificato della Camera di Commercio
  • Codice fiscale.
  • Se sei un’azienda artigianale, usa il codice aziendale inail.

2: Una volta raccolte tutte le informazioni e verificata l’eventuale successiva chiusura della tua azienda, devi segnalarla a vari enti come la Camera di Commercio, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Inail (nel caso delle imprese artigiane). Si prega di notare che se si riceve una multa per registrazione IVA inattiva durante questo periodo, si dovrà pagare 172 € e la vostra attività sarà automaticamente chiusa.

3: Data di chiusura con effetto retroattivo Se non ci sono transazioni, l’azienda può essere chiusa con effetto retroattivo. Questo significa che nessuna fattura è stata emessa/ricevuta, nessuna autorità fiscale è stata notificata e nessuna dichiarazione fiscale è stata presentata. Se l’ultima fattura è stata emessa/ricevuta nel 2010 e l’ultima dichiarazione dei redditi è stata presentata nell’anno fiscale 2010, è possibile iscriversi retroattivamente all’IVA prima del 31 dicembre 2010 ed evitare di pagare INPS, INAIL e diritti annuali dopo il 31 dicembre 2010.

Clausola 4: Una volta completate tutte le comunicazioni, riceverete il certificato di cancellazione CIF, il certificato di cancellazione della Camera di Commercio e i certificati di cancellazione INPS e INAIL.

In fine per richiedere l’esenzione della fattura fiscale di Equitalia è quello di presentare i documenti Inps e Inail, il certificato di cancellazione della partita Iva e il certificato di annullamento. Queste due autorità trasmetteranno poi i documenti al debitore.

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